Trippa alla Fiorentina. O meglio, Trippa alla Fiorentina… alla Melrose!
È in pratica una specie di rivisitazione della ricetta dell’Artusi, ora siccome non avevo a disposizione il sugo (o ragù che dir si voglia) ho usato un escamotage tenendo conto che in diversi mi hanno detto che ci vòle tanta carota e tanta cipolla.
La trippa bòna e fresca non ha frazi, odori strani, è trippa, punto. Presa la trippa mista dal trippaio di fiducia, (un po’ di centopelle, un po’ di lampredotto, un po’ di trippa) ho messo abbondante cipolla e carota (nella foto ce n’è quasi troppa di carota, un po’ l’ho levata che mi pareva troppa anche a me!!), uno spicchio d’aglio e una scorzetta di limone ad appassire su un bel letto d’olio.
Nel frattempo ho messo una svizzerina (carne magrissima di vitello che ci fò l’hamburger melrose, di solito ne ho una o due in congelatore un si sa mai) a rinvienire in un po’ di ruhm dopo averla lasciata scongelare.
Pronto che era il soffritto ho levato il limone e messo la carne rummata a ritirare e abbrustolire, come per farci un ragù.
Aggiunta poi la trippa (che ho rilavato in acqua fredda e sgocciolato bene), ripreso il bollore ho messo un dado sciolto in un bicchiere d’acqua, un barattolino di pomodori, sale , noce moscata, peperoncino, pepe nero una grattatina.
L’ho lasciata lì a pensare una quarantina di minuti, coperta. Quando aveva l’aspetto e la consistenza della trippa pronta l’ho spenta e n’ho fatta una strippata. Se non avete problemi di colesterolo è a questo punto che ci sta da dieci una bella noce di burro!!
Ero indeciso se mettici una spruzzata di prezzemolo o no, faceva un po’ di colore, ma a questo giro un ce l’ho messo.
Si serve preferibilmente con una bella grattata di parmigiano e un giro di pepe bianco, volendolòn.
E buon appetito, piatto pulito!